INTELLIGENZA ARTIFICIALE – IL SALTO DI QUALITA’

L’intelligenza artificiale e il machine learning hanno un ruolo fondamentale nella vita delle persone, ispirandosi alla maniera umana di pensare, agire, risolvere e creare. Tuttavia, sorge la domanda se sia lecito considerare l’intelligenza artificiale come un’artista, dato che la creatività è fortemente connotata dalla sensibilità umana. Per rispondere a questa domanda, facciamo un passo indietro nel tempo e nel nostro ragionamento.

Nel 1913, a Vienna, durante un concerto diretto da Arnold Schoenberg, si scatenò una rissa tra gli spettatori a causa della performance musicale inusuale e innovativa. Nonostante il caos, Schoenberg viene oggi considerato uno dei compositori più creativi e autorevoli del ventesimo secolo. Il suo metodo dodecafonico ha rivoluzionato le regole della composizione musicale tradizionale, modificando la percezione della musica da parte delle persone. Pertanto, possiamo considerarlo un artista innovativo e creativo, le cui tecniche sono state utilizzate in diverse opere, dalle colonne sonore dei film agli assoli dei grandi jazzisti.

La creatività rappresenta una qualità misteriosa e significativa dell’esistenza umana. È importante chiarire che la creatività non è solo innovazione e che il suo apprezzamento varia nel tempo e nella percezione sociale. Per essere considerata creativa, un’idea deve essere riconosciuta dalla comunità in cui è espressa, anche se il suo riconoscimento non deve essere universale. La creatività può richiedere anni o secoli per essere pienamente apprezzata. In breve, la creatività è la capacità di generare qualcosa di innovativo riconosciuto dalla comunità.

L’essere umano non può essere sostituito nella prestazione creativa a causa del suo legame indissolubile con la società. Affermare che le future tecnologie di machine learning avranno capacità sovrumane è pura speculazione. L’uomo deve rimanere al centro del processo di machine learning per risolvere problemi concreti e studiare soluzioni innovative. La vittoria del computer Deep Blue contro Garry Kasparov nel gioco degli scacchi non dimostra un talento creativo, ma la sua potenza di calcolo. Nessun algoritmo di machine learning può essere considerato un compositore innovativo in ambito musicale.

Il risultato di un atto arbitrario o del calcolo matematico non può essere considerato un’espressione di creatività.

Solo la creatività umana può consentire un salto di qualità: dal semplice learning, al concetto più ampio e profondo del dreaming.