l’Ineluttabilità del Sound Design

Le piattaforme di streaming hanno rivoluzionato il panorama dell’audiovisivo, trasformando la televisione tradizionale e ridefinendo la narrazione nelle serie TV e nei film. In questo contesto di rapida produzione e crescente domanda, il sound design emerge come l’elemento ineluttabile che modella e amplifica l’esperienza dello spettatore.

Da un lato, l’iperproduzione frenetica di serie e film per soddisfare l’appetito bulimico dei consumatori, dall’altro la ricerca di una drammaticità coinvolgente spingono all’anabolizzazione degli elementi chiave per il successo. Il sound design, una volta relegato a mero sottofondo, ora assume un ruolo protagonista, contribuendo a plasmare la trama sonora come un racconto parallelo alle immagini.

Il legame storico tra cinema, serie e la musica è indiscutibile, ma il sound design ha vissuto una trasformazione radicale grazie all’esplosione della produzione seriale alimentata dalle piattaforme di streaming. Non è più un semplice accompagnamento, ma un elemento cruciale nella narrazione, dando origine persino a sottogeneri musicali, come la trailer music, funzionale alla promozione di film e serie.

Con esempi illustri come “Stranger Things” e “Chernobyl“, dove il sound design esce dall’ombra del sottofondo per diventare parte integrante della colonna sonora, si evidenzia il potere di questo elemento nel plasmare l’identità emotiva di un’opera.

I sound designer, riconosciuti come artigiani dell’esperienza uditiva, registrano e modellano suoni con maestria, con figure di spicco come Alessandro Romeo, fondatore di SampleTraxx, che ha creato archivi digitali per generi come thriller, horror e fantascienza.

L’approccio artigianale alla creazione del suono ha reso il sound design accessibile anche a creatori indipendenti, ma questo ha portato a una contraddizione: se da un lato c’è un aumento della creatività, dall’altro si assiste a un abbassamento dei compensi per i sound designer.

La produzione di librerie di suoni ha conosciuto un vero e proprio boom, influenzando non solo il settore audiovisivo, ma anche generi musicali come l’elettronica avanzata. Musicisti come Ben Frost, Koan Sound e Ludwig Göransson hanno incorporato il vocabolario del sound design nelle loro composizioni, evidenziando come questo possa fungere da ponte tra discipline artistiche diverse.

In conclusione, il sound design non è più un semplice comparsa nell’audiovisivo moderno, ma una forza catalizzatrice che connette emozioni e storie, amplificando il potenziale espressivo dell’arte attraverso il suono. Ecco come i sound designer, sfidando le contraddizioni dell’industria, continuano a plasmare il futuro dell’esperienza audiovisiva.